LA PAURA DEL BUIO. IL BUIO DEI BAMBINI
ll buio non fa soltanto paura, specialmente se lo si affronta in compagnia e se si riflette sulla sua natura.
Quando, dopo un’ora di discussione al buio, si riaccende la luce, il commento è : “Si stava meglio al buio !”
Le sensazioni provocate dal buio possono essere molto piacevoli e, soprattutto, consentono di fare scoperte interessanti.
I dialoghi condotti da Michela Bastiani e Giovanna Macchini con i loro alunni della 2a e 3a classe alla Scuola Elementare “Don Dino Mancini” di Fermo hanno registrato questa ambivalenza nei sentimenti dei bambini verso il buio.
Da un lato si manifestano timore e paura:
ELISA: E’ una cosa nera, triste perché ha un colore cupo.
ANDREA: Il buio fa sembrare le cose spaventose.
MARIO: E’ una cosa scura, io ho paura, quando mi spoglio per andare a letto, accendo tutte le luci.
Dall’altro il buio induce alla curiosità e da un senso di protezione.
SARA: A me piace il buio, perché mi sento libera e mi diverto.
FILIPPO: Anche io sono un appassionato del buio perché c’e’ silenzio, quando gli occhi piano piano si abituano, riesci anche a vedere.
E’ stato impressionante riascoltare in alcuni di questi bambini le parole stesse del grande Leonardo.
In un testo di ispirazione fantastica l’artista ripropone, infatti, il tema della caverna tenebrosa verso la quale si è sentito attratto dalla bramosa voglia di vedere “la gran copia delle varie e strane forme fatte dalla artifitiosa natura”… Spesso piegandomi in qua e illà per vedere se dentro vi disciernessi alcuna cosa, e questo vietatomi per la grande oscurità che là entro era, e stato alquanto, subito salse in me due cose, paura e desiderio: paura per la minacciante e scura spilonca, desiderio per vedere se la entro fusse alcuna miracolosa cosa.“ (Codice Arundel , f. 155 r.)
Ecco, ora, cosa hanno scritto Carlo ed Alessandro:
CARLO: La luce non mi piace perché non mi fa’ essere curioso come quando c’e’ il buio.
ALESSANDRO: A me piace stare al buio, perché è interessante, non sai niente e sei curioso di ciò che può accadere.
Grande tenerezza ha suscitato, invece, la bimba che, abituata a dormire con la luce accesa, dopo l’esperienza del buio e la lettura de Il gufo che aveva paura del buio ha chiesto alla madre di spegnere la luce dopo il bacio della buonanotte.