COME IL CAMMELLO ENTRA NELLA CRUNA DELL’AGO
Paradossalmente è proprio la stretta cruna dell’ago, cioè il foro stenopeico della camera oscura, a mettere ordine nel caos dei raggi luminosi che si intrecciano all’esterno. E’ vero che da ogni punto dell’oggetto (il cammello) la luce viene diffusa in tutte le direzioni, ma tra tutti i raggi che formano questo fascio diffuso, soltanto uno ho la direzione giusta per poter entrare nel forellino andando a colpire un punto della parete interna della camera; ecco, allora, che ad ogni punto illuminato dell’oggetto (punto oggetto) corrisponderà un punto luminoso sullo schermo (punto immagine). E’ così che il foro seleziona i raggi mettendo ordine nel caos. Si tratta, ovviamente, di un ordine “inverso”, nel senso che ad un punto-oggetto situato in alto a sinistra, corrisponderà un punto-immagine in basso a destra sullo schermo. L’insieme dei punti-immagine costituisce l’immagine luminosa dell’oggetto.
Chiediamo scusa per la pessima qualità prospettica della figura che abbiamo prodotto; lasciamo alla vostra comprensione il compito di colmare la lacuna.
L’IMMAGINE E’ FATTA DI LUCE!
A questo punto possiamo affermare due cose importanti:
1) L’immagine è fatta di luce!
2) L’immagine non esiste al di fuori della camera oscura, ma si forma solo quando il foro della camera seleziona i raggi luminosi diffusi dall’oggetto.