Non sarà inutile far notare come al buio acquistino più importanza le cose che si dicono e il modo in cui si dicono, piuttosto che l’aspetto esteriore di chi parla ( esperienza analoga all’ascolto della radio).
Anche la voce è importante, sebbene ad essa non venga riservata solitamente alcuna cura ed attenzione. Abbiamo notato, a tal proposito , che i libri di fisica e, persino, quelli di scienze, riportano di solito l’anatomia dell’orecchio, ma quasi mai quella dell’apparato vocale.
Che sia il residuo di una scuola nella quale l’ascolto silenzioso della lezione era più apprezzato della “disordinata” espressione delle opinioni degli allievi?
La cura dell’espressione vocale della parola è anche una forma di rispetto per il suo contenuto. La dizione, l’impostazione della voce e la lettura espressiva possono contribuire fortemente alla formazione di uno stile personale più adeguato, soprattutto se integrate da una adeguata educazione musicale.
Per questo abbiamo pensato che la prosecuzione più naturale del percorso “ La luce e l’ombra, l’occhio e la visione” potesse essere quello dedicato a “ Il suono e la voce, l’orecchio e l’udito “.