LA LENTA APPARIZIONE DELLA LUCE SULLO SCHERMO

Lo schermo comincia lentamente ad illuminarsi grazie ad una lampada puntiforme dotata di reostato.  L’illuminamento è l’effetto che si produce  sulla superficie dello schermo quando esso viene colpito dal flusso di luce emesso dalla sorgente.

I latini usavano due termini diversi per indicare due diversi aspetti: lumen , per la luce che si propaga, e lux, per l’effetto di illuminamento prodotto sulla superficie colpita dalla luce.

Gli stessi termini vengono assunti dai fisici per indicare le unità di misura di due grandezze fotometriche , che vanno sotto il nome di flusso luminoso ϕ ( misurato in lumen ) ed illuminamento E ( in lux ).

Per il momento ci limiteremo ad osservare l’illuminamento prodotto da una sorgente quasi puntiforme (una candela) su uno schermo traslucido , rinviandone una definizione rigorosa al capitolo che dedicheremo alla fotometria.

A ben guardare, l’illuminamento dello schermo non risulta del tutto uniforme, ma risulta più intenso nella parte centrale, diminuendo con “continuità” man mano che ci si sposta verso le zone più periferiche .

E’ come se l’occhio scendesse o salisse dal più chiaro al più scuro lungo una rampa liscia e leggermente inclinata, senza fare sbalzi.

Scopriremo successivamente, passando dietro lo schermo, che questo avviene perché l’illuminamento dipende dalla distanza tra lo schermo e la sorgente, minore al centro e maggiore alla periferia.

Il termine “sfumatura”, usato da Leonardo, rende molto bene la lentezza e la continuità di questa transizione.

Alle definizioni  del linguaggio comune, pittorico e fotografico noi aggiungeremo il contributo di una definizione in termini fotometrici, parlando di una differenza di illuminamento tra zone diverse dello schermo, che indicheremo sinteticamente con il simbolo ΔE e misureremo in lux.

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