L’allievo al centro del processo formativo

L’ALLIEVO AL CENTRO DEL PROCESSO FORMATIVO

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“ La scuola accompagna il singolo individuo nel suo passaggio da bambino ad adulto e lo rende partecipe del sapere elaborato dalla società umana nel corso dei millenni.  C’è continuità nell’evoluzione culturale della specie umana, così come c’è continuità nello sviluppo fisico, psicologico e cognitivo, di ogni singolo essere umano.

A partire da questa duplice continuità si possono costruire itinerari di raccordo fra conoscenze, competenze, capacità individuali ed inizialmente infantili, da un lato, e saperi e metodologie caratteristici dei diversi ambiti disciplinari, dall’altro lato.

Il processo di insegnamento/apprendimento in ambito scientifico non si identifica più semplicemente con un processo di pura trasmissione di saperi che sono stati oggetto di un’opportuna operazione di trasposizione didattica, ma con un processo di costruzione individuale e collettiva di conoscenza da realizzare attraverso un passaggio guidato da forme di conoscenza comune a forme di conoscenza disciplinarmente accreditate. “ (M. Gagliardi, E. Giordano)

L’allievo in tutta la sua dimensione personale, intellettiva ed affettiva, deve essere posto al centro del  progetto  di formazione al quale concorrono tutte le discipline e gli insegnanti, in una visione unitaria dello sviluppo cognitivo ed emotivo dell’allievo nelle diverse fasi della sua vita scolastica.

Una attenzione particolare meritano a questo proposito le concezioni di senso comune che sono presenti nei bambini in forma più ingenua, ma permangono tenacemente negli studenti delle scuole superiori, nonostante la trattazione scolastica curricolare.

La scoperta e il superamento dialettico di queste concezioni sono una tappa importante del cammino necessario per una acquisizione consapevole del sapere scientifico accreditato.

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