STORIA DELLA SILHOUETTE: L’ARTE DELLE OMBRE
La silhouette è la riproduzione grafica di una figura che ne traccia solo i contornI.
Questa accezione della parola “silhouette” nacque nel XVIII alla corte di Re Luigi XV. Sembra, infatti, che il ministro delle finanze Etienne de Silhouette, conosciuto per la sua parsimonia, un giorno espresse il proprio desiderio di farsi fare un ritratto. La Marchesa de Pompadour gli rispose consigliandogli sarcasticamente di farsi fare un ritratto che riproducesse solo le linee dei contorni, per risparmiare.
Questo nuovo tipo di ritratto si sviluppa in Francia dalla seconda metà del Settecento , anche grazie agli studi fisiognomici pubblicati dallo studioso e filosofo svizzero Johann Kaspar Lavater, che nel suo volume “Frammenti fisiognomici” raccolse e rese nota al pubblico la propria collezione di ritratti, in gran parte costituita da silhouettes.
Nel corso del tempo le silhouette si trasformarono in una variante povera del ritratto: chi non poteva permettersi un dipinto si faceva fare una silhouette, a volte ritagliata a volte semplicemente disegnata con inchiostro nero. Le più vecchie, della fine del ’700, hanno costi stratosferici e sono veri oggetti da collezione. Ancora negli anni ’50 in America c’era la tradizione di far realizzare la silhouette dei bambini di casa.
tratto da:
http://therandomgazette.blogspot.com/2012/03/storia-della-silhouette-l-delle-ombre.html