COSMOGONIA DI ESIODO Universo come “famiglia”

CAPITOLO 2

FISICA E GENITORI: UN LEGAME PROFONDO E INSOSPETTATO.

Esiste un altro modo per andare alla radice delle cose, ed e’ quello di risalire all’origine delle parole che usiamo per definirle. Questo ci permette di scoprire legami profondi e insospettati tra realtà  che apparivano tra loro distanti e separate.

Fisica deriva dal greco Physis che significa precisamente  Natura.

La Fisica, infatti, era la parte della Filosofia dedicata allo studio dei fenomeni naturali.

Natura, a sua volta, deriva dal latino nasci (nascere) e indica inizialmente il complesso di tutti gli “esseri che nascono” (crescono … e muoiono). Come vediamo, fin dalle origini il concetto di Fisica coincide con quello di “nascita”, cioè con quel passaggio che abbiamo visto essere cruciale per la formazione del bambino. Ma ogni nascita presuppone una “generazione” e dei genitori che ne sono stati gli artefici. Ecco, quindi, che Fisica e Genitori risultano intimamente connessi fin dalle origini. In virtù del suo fortissimo valore simbolico, questo legame ha costituito la prima chiave per interpretare il mondo complesso, caotico e imprevedibile dei fenomeni naturali.

La Cosmogonia e Teogonia di Esiodo costituisce, in tal senso, un esempio illuminante.

In essa il poeta immagina che ogni aspetto naturale sia legato a una particolare divinità e che tutte queste divinità discendano da antenati comuni: Caos, Gaia (la Terra), Tartaro ed Eros (l’Amore). Il modello della “genealogia”, della generazione dei discendenti da parte dei genitori, e’ il primo tentativo di trovare un ordine, una ragione, una regola (in altri termini, una “legge”) nel caos che sembra agitare la natura. Per quanto imprevedibili e misteriosi possano essere i fenomeni che osserviamo, c’è tra di loro una “parentela” che ci aiuta a comprenderli e a dominarli. All’origine di questo pensiero mitico c’è, dunque, la ricerca di una spiegazione semplice e unitaria della molteplicità dei fenomeni naturali; questa stessa esigenza porterà alla nascita del pensiero filosofico e scientifico successivo, che cercherà di ricondurre la molteplicità a pochi principi fisici (acqua, aria, terra, fuoco). 

Vale la pena di gettare uno sguardo al racconto che Esiodo fa nel suo poema sulla natura.

La Teogonia di Esiodo

 ….. O benedette figlie di Zeus, donatemi il canto amoroso,

narrate la gloria della generazione sacra degli immortali,

      … Muse che sull’Olimpo avete dimora, raccontate

il principio, e chi fu il primo di loro a nascere;

      prima nacque il Caos, poi Gaia

      dall’immenso seno, base per sempre salda per tutti

      gli immortali signori della cima del nevoso Olimpo,

      e il Tartaro, sotterraneo grande di tetre gallerie,

ed Eros, che è il più bello fra gli dei immortali,

      sciogli membra, che sottomette la mente e le sagge

      intenzioni in tutti gli dei come in tutti gli uomini;

      dal Caos nacquero l’Erebo e la Notte nera,

      nacquero l’Etere e il Giorno dalla Notte,

che li concepì unita nell’abbraccio con l’Erebo;

      prima di tutto Gaia diede vita al suo simile,

      Urano stellato, perché tutta l’abbracciasse,

      e fosse per sempre dimora incrollabile per gli dei beati;

      generò i bei Monti elevati, dove amano restare le divine

Ninfe, che abitano fra i monti scoscesi;

      generò anche il mare mai stanco, che si agita e ribolle,

      il Ponto, che volle astenendosi dall’amplesso; dopo di lui  abbracciata a Urano generò Oceano vortici-profondi,

      Coios, Crios, Yperion, Giapeto,

e Theia, Rea, Themis, e Mnemosine,

      e Febe corona d’oro, e l’amabile Thetis;

      dopo di loro nacque Cronos pensiero contorto, l’ultimo, 

      il bambino terribile: odiava il padre vigoroso;

      poi generò i Ciclopi dal cuore prepotente,

 Bronte, Sterope, e Arge animo violento,

      che offrirono il tuono e formarono il fulmine a Zeus.

      ……………………………………………………………………………

Sono sufficienti questi pochi versi iniziali del poema, per dare un’idea di come, a partire dai quattro progenitori iniziali, vengano generati via via tutti gli dei, che con le loro azioni muovono gli elementi della natura e le passioni dell’animo umano.

Si potrebbe dire, con una immagine, che la prima teoria cosmologica elaborata dal pensiero greco sia stata un Albero Genealogico.

teogonia_schema

Nella sua schematicità, oltre tutto, questo albero mostra una qualche analogia con gli schemi classificatori, che a partire da Linneo sono stati adottati per catalogare le specie viventi. 

La Natura come Madre. La “Grande Madre”

Un’ulteriore conferma dello stretto legame esistente tra Natura e funzione genitoriale (stavolta con riferimento privilegiato alla figura materna) ci viene fornita dalla mitica figura della Grande Madre (Gaia, dall’immenso seno), che rappresenta la Natura come Madre di tutti i viventi.

 grande_madre

LA GRANDE MADRE

Un simbolo così potente merita di essere indagato più a fondo, per tentare di fare nuova luce sul ruolo specifico della figura materna nell’approccio del bambino con la natura e i suoi fenomeni.

Crediamo, a questo punto, che la nostra idea di una Fisica per Genitori possa vantare radici talmente antiche e illustri, da sentirci incoraggiati a proseguire nella nostra ricerca.

 

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