IL CORPO UMANO COME “ LABORATORIO NATURALE “
Da dove iniziare un percorso comune capace di aumentare le competenze linguistiche e scientifiche dei nostri allievi ?
L’importante, come abbiamo più volte ribadito, era cominciare a lavorare insieme per unire gli sforzi e mettere a frutto tutte le nostre diverse esperienze e competenze, ma era anche necessario individuare un campo di intervento sul quale cominciare ad esercitare concretamente la nostra cooperazione.
Abbiamo subito scartato l’idea di avventurarci nella ricerca di collegamenti artificiosi tra le diverse discipline.
L’elemento unificante lo abbiamo tutti i giorni davanti agli occhi ed è rappresentato dai nostri allievi, piccoli e grandi, nella loro concretezza fisica e mentale.
Ci si lamenta spesso, e giustamente, della scarsità delle risorse destinate alla scuola in generale e alle attrezzature scientifiche in particolare. Non dovremmo mai dimenticare, tuttavia, che il primo “laboratorio” in cui fin da bambini studiamo e sperimentiamo il mondo fisico esterno e le sue leggi , è rappresentato dal nostro stesso corpo.
Si tratta di un laboratorio dotato di una strumentazione sensoriale raffinatissima e di una capacità incredibile di elaborare i dati forniti dalla percezione sensoriale per ricavarne concetti, idee e teorie.
Gli strumenti più sofisticati e gli elaboratori più potenti sono povera rispetto ai sensi e al cervello.
Fin dai primi giorni di vita questo laboratorio è animato da una incessante attività di sperimentazione, fatta di curiosità e di esplorazioni, di prove e tentativi, di successi e sconfitte , che porta a scoprire e dominare le leggi essenziali: come si succhia il latte, come ci si regge in piedi, come si corre, come si lancia o si afferra un oggetto, e così via crescendo.
Il gioco è la forma più intensa di questa serissima attività .
Eppure, troppo spesso una frettolosa liquidazione dei sensi, bollati come “ fallaci ed inaffidabili ”, sembra essere il necessario pedaggio da pagare per accedere ad una scienza basata sulla “quantità” e sulla “misura“.
Basterebbe considerare che il corpo umano ha rappresentato il primo Sistema di Unità di Misura ed il primo Sistema di Riferimento, per consigliare maggiore prudenza e rispetto per questa macchina meravigliosa che ad ogni senso ha saputo fornire sofisticatissimi strumenti di osservazione e misura .
TEORIA ED ESPERIENZA, INSCINDIBILI COME IL CORPO E LA MENTE
In questo laboratorio non è possibile scindere gli aspetti teorici da quelli sperimentali.
Qualunque esperienza corporea, il gesto più semplice, come lanciare o afferrare un oggetto, è basato su aspettative e previsioni “teoriche” (mentali), che si sono formate attraverso una verifica sperimentale continua, di successi e smentite.
I nostri colleghi di Educazione Fisica possono svolgere un ruolo molto importante per aiutarci a recuperare a pieno questa stretta unità di teoria e prassi, di corpo e mente.
IL LINGUAGGIO E L’ELABORAZIONE DELLE RAPPRESENTAZIONI MENTALI
Il linguaggio nelle sue diverse forme (verbale, scritto, visivo, geometrico-matematico, corporeo e musicale) è lo strumento attraverso il quale la mente elabora le sue rappresentazioni del mondo esterno a partire dalle informazioni pervenute attraverso i canali sensoriali della vista, dell’udito, del tatto, del gusto e dell’olfatto.
La padronanza del linguaggio è il requisito necessario per poter accedere ad una maggiore padronanza del pensiero umanistico e scientifico.
Prima di liquidare il linguaggio comune come “ impreciso ed approssimativo” rispetto al linguaggio scientifico geometrico-matematico, bisognerebbe averne esplorato tutta la valenza lessicale, logica, sintattica e grammaticale (cioè scientifica).
E’ necessario potenziare la padronanza della lingua mediante lo sforzo congiunto di tutte le discipline .