Tu chiamale, se vuoi … emozioni

LEZIONE-SPETTACOLO

Il ruolo delle emozioni nell’arte, nella scienza e nell’educazione

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La Lezione-Spettacolo con cui abbiamo voluto chiudere l’anno scolastico ha cercato di riassumere in forma teatrale il percorso compiuto, proponendo ai genitori e ai familiari degli allievi di conoscere e condividere gli obiettivi che ci eravamo proposti.

SVOLGIMENTO DELLA LEZIONE-SPETTACOLO

PROLOGO: Anche al Teatro dell’Iride abbiamo proposto l’ologramma del maialino come prima “emozione” al momento dell’ingresso in sala. I nomi che diamo solitamente alle emozioni che muovono la nostra vita sono poi scorse sullo schermo, accompagnate dalla canzone di Lucio Battisti.

INTRODUZIONE: Luisa Genito ha introdotto le finalità dello spettacolo illustrando con la proiezione di diapositive il lavoro svolto nell’ambito del Progetto di “Educazione alla legalità“.

IL VIAGGIO NEL BUIO: Dopo un breve periodo di silenzio si sono ascoltati i primi versetti della Bibbia e L’infinito di Leopardi recitato da Vittorio Gassman; quindi si è passati all’ascolto di Prélude à l’après-midi d’un faune di C. Debussy, confrontando infine le sensazioni degli spettatori con quelle provate dai ragazzi durante la sperimentazione.

http://www.conilfilodiarianna.it/home/wp-content/uploads/2014/08/04-Pr-lude-a-Lapr-s-midi-dune-Faune.mp3

L’APPARIZIONE DELLA LUCE E DELLE OMBRE: Con l’apparizione della luce nascono contestualmente le ombre, contrasto di chiaro e scuro sullo schermo. Successivamente si passa a dimostrare come, contrariamente al senso comune, l’ombra non sia soltanto ombra del corpo, ma anche ombra rovesciata della sorgente luminosa.

LE IMMAGINI DEGLI SPECCHI: Il pubblico viene condotto a scoprire che l’immagine vista nello specchio non si trova “sullo”specchio, come crede la maggior parte delle persone, ma “dietro” lo specchio, in un mondo “apparente” che chiamiamo “virtuale”. Viene, infine, svelato il funzionamento dell’ologramma del maialino ( proposto al momento dell’entrata in sala) come effetto ottico prodotto da due specchi concavi.

LE IMMAGINI DELLA CAMERA OSCURA: Nel buio della sala appare su uno schermo l’immagine capovolta del viso di una ragazza, che si trova dietro una parete sulla quale è stato praticato un piccolo foro. Viene spiegato il mistero di quella apparizione mediante una analogia tra la camera oscura e l’occhio umano; sullo stesso principio della camera oscura viene mostrato il funzionamento di una semplice macchina fotografica a foro “stenopeico”.

LE IMMAGINI DELLA PITTURA: Sulla base di alcuni dipinti famosi si dimostra come il  Caravaggio abbia probabilmente fatto ricorso all’uso della camera oscura per ottenere gli effetti luminosi tipici della sua pittura.

LE EMOZIONI DELLA MUSICA: Alberto Ricci con i suoi allievi ripropongono due brani musicali di loro produzione, mostrando l’importanza del coinvolgimento emotivo personale degli allievi nel processo di creazione artistica.

CONCLUSIONE: Conclude la lezione un appello che ribadisce l’importanza della scuola come sede principale della formazione integrale, professionale ed umana, degli allievi e presidio culturale di tutta la comunità.

SCENOGRAFIA

SCENEGGIATURA_ EMOZIONI

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