Quello delle illusioni ottiche è uno dei capitoli più affascinanti della riflessione sulla natura psichica delle immagini e del ruolo che il cervello svolge nella elaborazione degli stimoli luminosi provenienti dall’esterno.
Ancora una volta sono stati gli artisti, ben prima degli scienziati, a scoprire il modo di “ingannare il cervello facendogli vedere cose “impossibili” nella realtà.
Gli artisti che inventarono la prospettiva riuscirono a far apparire la profondità sulla superficie piatta della tela (>> La visione prospettica).
Altri sono riusciti a creare l’illusione del movimento con immagini statiche.
Altri, come Escher hanno inventato architetture impossibili nelle quali sono sovvertite le normali regole spaziali.
Proponiamo alcune di queste illusioni, facendo seguito alla prima illusione che abbiamo proposto con l’ologramma del maialino.