LA RETE SI ESTENDE

SERRA, GIRASOLE, CITTADELLA DEL SOLE, DOPO DI NOI

Dopo le prime esperienze positive realizzate alla Serra e alla luce del Convegno su “Science Therapy“, si è deciso di estendere il Laboratorio Scientifico agli altri Centri C.S.E.R. dell’Ambito Sociale Territoriale XX : IL GIRASOLE di Sant’Elpidio a Mare (centro), LA CITTADELLA DEL SOLE e il Gruppo DOPO DI NOI di Porto S. Elpidio.

Ogni mercoledì utenti ed operatori dei diversi Centri si sono riuniti nei locali della Serra resi disponibili in seguito ai lavori di adeguamento e ristrutturazione.

Si è anche deciso di adottare per il Laboratorio una denominazione più rispondente al suo carattere interdisciplinare e alla sua valenza socio-culturale. La formula di Science Therapy rischiava, infatti, di apparire riduttiva, suggerendo da un lato una visione strettamente scientifica e dall’altro una accezione medico-terapeutica dell’attività svolta, che si stava, invece, caratterizzando sempre più nel senso di una cultura unitaria, intesa come fattore di  benessere personale e sociale.

Lo stretto legame esistente tra CULTURA E SALUTE ci obbliga a rivedere criticamente entrambi i termini di questo rapporto. 

In entrambi i campi regna ancora una visione specialistica e parcellizzata, che impedisce di svilupparne a pieno tutte le potenzialità; da un lato il corpo inteso come la somma delle singole parti, delle quali si occupano separatamente le diverse specializzazioni mediche (Medicina, Chirurgia, Ortopedia, Cardiologia, ecc.), dall’altro una cultura intesa come semplice somma-accostamento delle singole materie che non interagiscono quasi mai tra di loro (Lettere, Lingue, Matematica, Scienze, Arti …).

Occorre ricostruire, in sostanza, una visione unitaria dell’uomo e della cultura, che  tenga conto della definizione di salute adottata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), secondo la quale:

“La salute non è la semplice assenza di uno stato di malattia o infermità, ma uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale”.

Ci permettiamo di aggiungere, da parte nostra, che nemmeno l’eventuale presenza di uno stato di malattia o infermità deve precludere il raggiungimento di uno stato di maggiore benessere fisico, mentale e sociale, cioè, in termini più coraggiosi, di maggiore felicità.    Lo aggiungiamo per ricordare a noi stessi che ci sono stati tempi in cui le persone disabili venivano chiamate “infelici”, come se a una disabilità dovesse necessariamente comportare l’infelicità della persona e della sua famiglia.

SALUTE E CULTURA COME DIRITTI FONDAMENTALI PER TUTTI

La cultura, in particolare, deve affermare una nuova dimensione, tra quella “strumentale” e specialistica della formazione professionale (la cultura che “serve” a medici, ingegneri, ricercatori, …) e quella dell’intrattenimento e del tempo libero (per quanti se la possono permettere). E’ la dimensione della cultura come fattore di benessere e salute, che al pari della salute diventa un diritto fondamentale per tutti, che non termina con l’assolvimento dell’obbligo scolastico, ma dura per tutta la vita.

Per tutte queste ragioni  abbiamo deciso di intitolare il nostro Laboratorio:

LABORATORIO DI RICERCA SULLA FELICITA’ E I BISOGNI FONDAMENTALI 

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