“LABORATORIO DI RICERCA SULLA FELICITA’ E I BISOGNI FONDAMENTALI”
All’inizio temevamo che questa denominazione potesse apparire un po’ velleitaria, ma abbiamo scoperto che la felicità è tutt’altro che una chimera, ed è anch’essa un diritto fondamentale dell’uomo, al punto che l’ONU ha sentito il bisogno di dedicarle un’apposita giornata mondiale.
Il 28 Giugno 2012 l’Assemblea Generale dell’ONU ha deliberato:
«L’Assemblea generale dell’ONU [………..] consapevole che la ricerca della felicità e il benessere di tutte le persone è uno scopo fondamentale dell’umanità, […] proclama il 20 marzo Giornata Internazionale della Felicità, invita tutti gli stati membri, le organizzazioni delle Nazioni Unite, e altri organismi internazionali e regionali, la società civile e i singoli individui, a celebrare la ricorrenza in maniera appropriata, anche attraverso attività educative di crescita della consapevolezza pubblica […] »
Con il nostro Laboratorio non facevamo altro che raccogliere questi autorevole invito, impegnandoci non solo nella giornata del 20 marzo, ma per un intero anno.
Felicità e Salute potremmo considerarli come sinonimi di uno Stato di Benessere, che si può raggiungere attraverso la soddisfazione dei nostri BisognI Fondamentali.
MA QUALI SONO I BISOGNI VERAMENTE FONDAMENTALI ?
LA PIRAMIDE DI MASLOW
Tra il 1943 e il 1954 lo psicologo statunitense Abraham Maslow elaborò una scala dei bisogni, da quelli più elementari necessari alla sopravvivenza a quelli più complessi di carattere sociale. Lo stato di benessere dell’individuo si realizza attraverso la progressiva soddisfazione di tali bisogni. Nonostante le successive revisioni lo schema di Maslow rimane sostanzialmente valido per una valutazione dei bisogni fondamentali
LA NOSTRA “SCALATA” DELLA PIRAMIDE DI MASLOW
Il nostro Laboratorio si è proposto di intraprendere una sorta di “scalata” della Piramide partendo dai Bisogni Fisiologici e salendo via via a quelli di Sicurezza, Appartenenza, Stima ed Autorealizzazione.
Come nelle vere scalate, la soddisfazione non sta unicamente nel raggiungimento della vetta, ma in ciascun passo del cammino che ad essa ci avvicina; così la felicità non è un traguardo futuro e lontano, ma un modo di essere e vivere al meglio ogni giorno.
Come nelle piramidi ogni blocco contribuisce all’equilibrio complessivo della costruzione, così ogni bisogno soddisfatto si riflette positivamente sullo stato di benessere generale.
Un aspetto fondamentale di questo nostro cammino sarebbe stato, infine, che l’avremmo fatto con uno spirito di cordata, sostenendoci l’un l’altro come dei veri alpinisti.
