Il Progetto sui Quattro Elementi si proponeva di sviluppare le esperienze condotte negli anni scolastici precedenti, per il potenziamento dell’insegnamento della geometria.
Sulla base delle accresciute competenze geometriche e della confidenza acquisita con il metodo sperimentale, ci siamo proposti di ampliare l’esplorazione del mondo circostante, attraverso l’osservazione e la sperimentazione di semplici fenomeni naturali facilmente riscontrabili nella vita quotidiana e in grado di stimolare la curiosità dei bambini e i loro tentativi di spiegazione.
L’idea era quella di esplorare i campi di esperienza legati ai quattro “elementi” che fin dall’antichità sono stati ritenuti fondamentali per la vita e la comprensione di com’è fatto il mondo in cui viviamo, e cioè l’aria, l’acqua, la terra e il fuoco.
Oggi sappiamo che non si tratta di elementi veri e propri, perché l’aria è in realtà un miscuglio di gas (azoto, ossigeno, anidride carbonica …), l’acqua è un composto di idrogeno e ossigeno, la terra risulta da diverse componenti organiche e minerali, mentre il fuoco, in quanto sorgente di luce e calore, rappresenta la dimensione immateriale del mondo fisico che si esprime con il concetto di energia.
Aria, acqua, terra e fuoco non erano, tuttavia, intesi in senso letterale, ma come rappresentativi dei diversi stati di aggregazione della materia: solido (la terra), liquido (l’acqua), gassoso o aeriforme (l’aria). Il fuoco, invece, è l’energia che permette alla materia di trasformarsi, passando da uno stato di aggregazione all’altro (fusione, evaporazione, sublimazione, …) e di dare origine a nuove sostanze (reazioni chimiche).
Si tratta di un semplice e antico modello utile per guidare i bambini nell’esplorazione di fenomeni affascinanti, ma al tempo stesso familiari.